Il mio viaggio mi ha portata qui...

Saphodora
Era un posto lugubrissimo, non lugubre!
Non si vedeva un fico secco!
Inciampai in una radice e caddi per terra

Alex:
stavo passeggiando tranquillamente quando qualcosa mi cadde sulla schiena, trascinandomi a terra... no, era qualcuno: una ragazza. Stai un po'attenta! le intimai.

Saphodora
Mi rialzai
scusami tanto, neh! Ma se qualcuno accendesse la luce sarebbe meglio!

Alex:
risi Tu vieni nella città dei demoni e dei loro affini e pretendi che accendano la luce per permettere ad un umana di vedere? Questa è proprio bella! esclamai.

Saphodora
Accesi un ceppo li vicino con uno schicco di dita. Si incendiò all'istante

Alex:
il mio sorriso si spense AH, ,è così che la metti?! I miei occhi brillarono di rosso e il fuoco si spense. Non si gioca con il fuoco, ragazzina! le dissi.

Saphodora
Non mi stupii più di tanto. Quel ragazzo (e che ragazzo!) aveva qualcosa di... Oscuro...
Accesi una fiammella sul mio dito e proseguii la mia ricerca di tesori

Alex:
alzai gli occhi al cielo Se vuoi restare viva qui, spegni quella maledetta luce!

Saphodora
Ubbidii
Ma solo perche volevo restare.
Gli andai vicino e gli puntai un dito alla gola
tu non mi dici che devo fare!

Alex:
le presi l'intera mano e, con uno strattone, avvicinai la ragazza a me. Poi avvicinai il mio viso al suo Senti, ti perdono perché sei carina, ma qui non ti converrebbe trattarmi male, chiaro? sussurrai. Ero a casa mia, dal popolo delle tenebre ero considerato un principe e mio padre il re... non le conveniva veramente mettersi contro di me lì.

Saphodora
Arrossii un poco
Ma non mi mossi da quella posizione.
io... Non volevo farlo...

Alex:
mi avvicinai al suo orecchio Farlo cosa? chiesi. Era bello umiliare le persone... era un difetto provare piacere per una cosa così maligna, ma non potevo farci niente: era un difetto ereditato dal mio essere.

Saphodora
C'era cascato in pieno.
Il suo orecchio era di fianco alla mia bocca
fare questo!
Gli morsi l'orecchio (non troppo forte, però!)

Alex:
mi arrabbiai e, inconsciamente, feci aprire alla mia destra un'enorme voragine da cui uscirono fiamme rosse. Appena mi resi conto di ciò che avevo fatto, la richiusi.

Saphodora
Mi accorsi di averla fatta grossa
Mi avvicinai a lui e gli posai una mano sul petto
Passai parte della mia e regia positiva in lui per calmarlo e stando sempre in quella posizione mi scusai
non volevo farti arrabbiare così: scusami...